Eliminando una delle cause delle condizioni di salute precarie della popolazione con la costruzione dell’acquedotto, rimane comunque la carenza di vitamine per il mancato uso di verdure e frutta poiché mancano i soldi per l’acquisto.Eliminando una delle cause delle condizioni di salute precarie della popolazione con la costruzione dell’acquedotto, rimane comunque la carenza di vitamine per il mancato uso di verdure e frutta poiché mancano i soldi per l’acquisto.
Per ovviare a questo problema, è stato pianifricato un progetto agro-forestale su una superficie di 5 ha. Il progetto include la messa a disposizione dei campi per la coltivazione di ortaggi, un frutteto con 200 alberi, una piccola foresta ed una striscia frangivento, una cinta in rete metallica, il sistema di irrigazione con acqua pompata dal fiume, uno stabile per un mulino e un magazzino per lo stoccaggio.
Il progetto agricolo, finanziato con fondi privati raccolti dal dott. Prof. Arturo Romer, dà buoni risultati, le colture si susseguono secondo le stagioni. La metà del progetto è lavorata dalle donne del villaggio e l’altra metà dalla cooperativa.
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Costruzione del canale
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Il canale finito
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Vasca di deflusso
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Patate
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e cipolle
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L atrebbiatura
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Anche la paglia si usa
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Il raccolto
Eliminando una delle cause delle condizioni di salute precarie della popolazione con la costruzione dell’acquedotto, rimane comunque la carenza di vitamine per il mancato uso di verdure e frutta poiché mancano i soldi per l’acquisto.Eliminando una delle cause delle condizioni di salute precarie della popolazione con la costruzione dell’acquedotto, rimane comunque la carenza di vitamine per il mancato uso di verdure e frutta poiché mancano i soldi per l’acquisto.
Per ovviare a questo problema, è stato pianifricato un progetto agro-forestale su una superficie di 5 ha. Il progetto include la messa a disposizione dei campi per la coltivazione di ortaggi, un frutteto con 200 alberi, una piccola foresta ed una striscia frangivento, una cinta in rete metallica, il sistema di irrigazione con acqua pompata dal fiume, uno stabile per un mulino e un magazzino per lo stoccaggio.
Il progetto agricolo, finanziato con fondi privati raccolti dal dott. Prof. Arturo Romer, dà buoni risultati, le colture si susseguono secondo le stagioni. La metà del progetto è lavorata dalle donne del villaggio e l’altra metà dalla cooperativa.